[event_results id=”593″]
GENTILE PIETRO 6,5 Un miracolo su tiro ravvicinato, in tuffo spizza la palla che finisce sulla base del palo. Su calcio d’angolo arriva il gol: cross al secondo palo su cui arrivano du Termintani, il primo pietro lo para con un dito ma sulla ribattuta non ce niente da fare. Palla in porta da due passi. Il dito però cede e Gentile è costretto a resistere un paio di minunti prima del fischio della fine del primo tempo. Sfortunato Adrenalico.
MAZZOLA DOMENICO 6 Gioca e scorazza sulla fascia sinistra. Il motorino parte a strappo e forse ha la candela sporca. Si sacrifica e non riesce a spingere fino in fondo. Trottolino amoroso dududàdadadà.
ANTISTA GIUSEPPE 5,5 Perde un po’ il passo e non è in piena forma atletica e i crampi verso il finale di secondo tempo ne sono la prova. Tira fuori un paio di scivolate delle sue, alcune precise altre velleitarie. Iron Man tornerà a troneggiare e noi lo aspettiamo. Ferro Filato.
VACCARO MARCO 6 Preciso. Pulito ed energico. Spallate giuste al momento giusto. Qualche errore ma ci sta, è la prima per tutti. Buono in prospettiva, infatti Cangelosi dalla tribuna “attrantava”. Peccato per l’uscita alla Bonucci palla al piede, ad un certo punto “appagnav”. Marcantonio.
LETA ANTONIO 6,5 Concentratissimo. Rintuzza tutti gli interventi dell’ala avversaria e dialoga con i compagni fluidamente. Ci tiene a fare bene e ci prova. Ci aspettiamo di più. Ma ha la stoffa del cinghiale.
CORRADINO MANUEL 6 meriterebbe di più in pagella. Rompe il gioco avversario e non si risparmia. Detta il tempo alla squadra che manco u roggiu di sant’antuninu. Peccato per il controllo sbagliato che da seguito al secondo gol del Termini, nel momento migliore per la squadra. Anche i campioni sbagliano.
CICERO ANDREA 6,5 Una cosa è chiara: lo spirito del cinghiale è con lui. E’ dappertutto, lotta e sradica palloni. Imposta gioco e triangolazioni. Cavallo di razza con tanta strada davanti. Cinghiacavallo.
SPALLINO GIUSEPPE 5 No Halloween? No party. Vale di più di questa prestazione opaca. Cucuzza di ‘nviernu.
BAIO FRANCESCO 6 Dispensa fair play ma pochi palloni. Però si sbatte. E’ mancata la magia decisiva per mettere in porta gli attaccanti. Capitano di lusso.
CONOSCENTI GIUSEPPE 6 Chi lo associa a Balotelli, sbaglia. Conoscenti è un ibrido fra Schillaci e Gascoigne. Vedremo tante esultanze con occhi sgranati. E’ già un cinghiale, aspettiamo che crescano le zanne.
PIRO VINCENZO 5,5 Corre e suda. Giura che ha fatto pranzo leggero e noi stavolta gli crediamo, che per recuperare si mangiò un gol davanti la porta. Ti vogliamo bene uguale. Pippi number one!
PRESTIANNI GIUSEPPE 7 Entra per sostituire l’infortunato Gentile. E’ il più giovane in campo ma le gambe non gli tremano, anzi. Sicurezza fra i pali da portiere vissuto. Incoolpevole sul gol poichè viene spiazzato da una deviazione. Esce senza paura sui lanci avversari. A lui va il premio Cinghialetto d’Oro della partita.
MAZZOLA ANGELO 6 C’è classe e qualità. La squadra cambia marcia con lui in campo ma si perde troppi palloni mettendo in difficoltà la retroguardia. Per oggi è Angelo senz’ali.
LATELLA GIUSEPPE 6 Sostituisce l’esausto Piro. Uomo pressing stile Vialli ai tempi della Juve di Lippi. Ottima occasione con tiro da fuori che però finisce fra le braccia del portiere avversario.
SFERRINO ANTONIO 6 Entra per Baio. Dietro le punte si trova a casa. Ormai la partita è presa da un po’ di nervosismo e il talento soffoca. Arremba con il reparto offensivo ma non è giornata, manca l’occasione limpida. L’Argentino tornerà a far impazzire le difese avversarie.
CEFALU’ GIOVANNI 6,5 Reduce da giorni di fuoco in quel di Roma. Arriva a Termini dopo risveglio post nottata brava. Siede in panca ma entra col sangue agli occhi. Lo abbiamo voluto per questo: è cinghiale nell’anima. Pare che abbia dichiarato ai microfoni Sky: “E’ stata una partita sfortunata. Abbiamo fatto noi il gioco e abbiamo perso solo per due tiri (in porta) degli avversari”. Mito, in erba.