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C’è il sole, ma il manto di gioco è reduce da piogge torrenziali e scorazzate infrasettimanali.

I cinghiali sanno che non possono sbagliare perché dopo la vittoria nell’anticipo di sabato del S. Ambrogio, serve una vittoria per stare in scia ma soprattutto per dare esito ad allenamenti duri ed intensi.

Il duo tecnico Corradino/Prestianni presenta un modulo spregiuticato. Un 4 3 3 modificato, con il trequartista Sferrino spostato in avanti a ridosso del tridente. Modulo “cattivo” per cercare a tutti costi il gol. Gol che arriveranno, in un partita che la Supergiovane ha gestito perfettamente.

L’avvio è a tamburo battente nella metà campo del Petralia, e dopo le prime tre occasioni sprecate aleggia, in panchina e sugli spalti, l’alone della porta stregata. Ma è nel momento proprio di massima intensità dei giallo neri che viene fuori l’esperienza e la freddezza del Capitano Mario Norata. Uno-due con Sferrino in prossimità dell’area che libera il piede della maglia numero 7. E’ gol, un gran bel gol. 1 a 0.

Un gol però non basta. Le distrazioni nel calcio si pagano care. La retroguardia petralese lascia quei sei metri di campo davanti la difesa, dove un campione come Sferrino ci mette un secondo a pensare alla prodezza e mezzo per realizzarla. Rientro in corsa dalla sinistra, il tempo di sistemarsi la palla e botta da fuori area a girare sul secondo palo sotto l’incrocio. Viene giù il Failla. Applausi a mani aperte.

Ma i cinghiali sono con l’atteggiamento giusto. Spingono ancora sulla destra con Piro, che dopo aver messo tre cross in tribuna, ne pennella uno per l’entrata alla Bruce Lee “dell’esordiente” Jack Di Paola. Piattone al volo sotto porta,  è tris.

Il tempo di tirare il fiato che giusto per animare la partita prendiamo il solito gol. Quello che non ti aspetti, quello che serve a tenere sulla corda i giocatori però. E’ tre a uno. Il primo tempo finisce così, con mezzo sorriso stampato sulle facce dei Supergiovani.

Nella ripresa, esordiscono Santo Rigatuso in porta e Fabio Cordone sulla fascia sinistra in difesa. Entrano Ciccio Norata, Maurizio Madonia e Francesco Baio.

E’ un Castelbuono convincente. A centrocampo ed in difesa si combatte e si recuperano decine di palloni. E’ su uno di questi palloni che in un’azione ubriacante la Supergiovane si procura un rigore. Dal dischetto Cusimano la mette a fil di palo. E’ il 4 a 1 e ai cinghialotti “ci cumincianu a ridiri i scagliuna”.

Ma la domenica perfetta, deve ancora arrivare. Manca ancora qualcosa e la Supergiovane continua ad attaccare. In un’azione da manuale del calcio, in una triangolazione sull’area destra, la maglia nera n°9 si infila tra la difesa e il tocco morbido, di una parabola perfetta, scavalca il portiere alto-madonita. Segna Vincenzo Spallino, il gol del bomber che tutti stavano aspettando. Ed è davvero festa.

ps. Aspettavate il pagellone? Beh quello ormai è istituzione e si sa i commenti sportivi si fanno sempre lunedì. Quindi per il Pagellone, appuntamento a domani.

Menzione d’onore per la squadra petralese. Gioca la partita a viso aperto con degli episodi di buon fair play.