[tb_results limit=”1″ comp=”3″ season=”2″ club=”5″ linktext=”vedi i risultati ” linkpage=”144″ title=”Risultato”]

Il Cartagine (Caccamo) è una squadra molto quadrata e lo dimostra sul campo. Nonostante la difesa molto lenta riescono ad innescare la manovra offensiva su continui lanci per imbucare gli attaccanti. Una buona squadra che fa un’ottima prestazione. Partita equilirata decisa dalla magia del Capitano Mario Norata.

Pagellone

Corradino voto 5,5 oggi non prende gol ma fa prendere infarti multipli a dirigenti e tifosi al seguito, su un’uscita maldestra, che gli procura un’ammonizione. Paura, momentanea per il ginocchio, poi il mister torna a sorridere. Trufùni.

Conoscenti P. voto 6,5  Sbaglia solo due rinvii, su un campo per altro impraticabile su quella fascia. Poi è preciso e puntuale, disinnescando il laterale avversario.  Trattorino.

Antista G. voto 7 altra prestazione ad altissimi livelli. Alta concentrazione e forma perfetta gli consentono di dosare forze mentali e fisiche senza creare troppi pensieri alla retroguardia. Forgia incandescente.

Prestianni M. voto 7 ottimo esordio del nuovo arrivato in casa dei cinghiali. Sbaglia solo il primo pallone, ma è l’emozione. Poi in coppia con il collaudato Antista non fa sentire la mancanza di Cangelosi (che cantava a squarciagola “E’ la dura legge del gol” al concerto di Max pezzali). Cinghialino.

Mazzola D. voto 6,5 continua il trend positivo del terzino giallo-nero. Oggi spinge un po’ meno curando più la parte difensiva. Presumibilmente reduce da un sabato da leoni. Rapibuttiglia.

Cusimano M. voto 6,5 in posizione da Play basso davanti alla difesa riesce a dare più filtro a centrocampo. Ormai è il cervello della squadra e comanda gli arti con equilibrio tattico. Statèra.

Città A. voto 6,5 E’ in partita e riesce a sviluppare sia la fase difensiva che offensiva, che lo vede protagonista di un paio di azioni pericolose a limite dell’area. Travolge tutto come massi in caduta. Puntàlo di gilierfo.

Sferrino A. voto 6,5 E’ difficile giocare in un centrocampo a tre che ha molta fantasia ma pure il compito di filtrare la manovra avversaria. L’argentino interpreta benissimo il ruolo ed è sempre il primo a pressare in fase di possesso degli avversari. Torchio da vino.

Piro V. voto 6,5 dopo il primo quarto d’ora di annebbiamento dà la scossa alla squadra con un urlo da vero cinghiale. Il sudore sulla sua fronte è il simbolo della partita. Idolo dei tifosi.

Gulino A. voto 7 Mamma mia! Troppa potenza. Il suo peso in attacco si sente e brucia gli avversari con progressioni alla Weah. Gli manca solo il gol, sfiorato in un paio di ghiotte occasioni. Saracino.

Norata M. voto 7,5 come Del Piero prima di essere spedito in Australia è la croce dell’allenatore. Non sai mai se schierarlo. Riesce a sbagliare gol facilissimi, ma è da altre cose che si vede il vero campione. E’ su colpo di tacco di Gulino, che lo smarca in profondità, che carica il colpo del campione e di destro (fuori area) gli viene fuori quel gol sotto la traversa, che il portiere riesce solo a sfiorare con le dita. Un gol alla Del Piero appunto. Trascinatore.

Entrano

Alaimo F. voto 6 entra per un Piro esausto. Fa quello che deve sotto l’occhio attento del Tutor personale Gennaro. In crescita.

Baio F. voto 6,5 la qualità di un giocatore si vede anche dal fatto che, passa il tempo, ma rimane la lucidità tattica e agonistica. Recupera palle e si propone diverse volte solo sulla sinistra, quando il Caccamo è sbilanciato nell’arrembaggio finale, ma i suoi compagni non premiano lo sforzo. Estro e concretezza.

Spallino V. voto 6 sostituisce Gulino e torna calcare il campo. Peccato per l’occasione sul filo del fuorigioco, sciupata da Norata con passaggio fuori misura. Tornerà al gol e saranno tanti. Fucile carico.

Norata F. voto 6,5 Prestianni gli da indicazioni chiare prima di entrare in campo: “Come un cane!”. Detto fatto. Si piazza a centro campo a rompere il gioco del Caccamo e da sollievo e fiato alla squadra. Mulo di trazzera.

Corradino/Prestianni voto 7: il duo dei tecnici azzecca ancora formazione e preparazione della partita. C’è un futuro per questi ragazzi.

menzione per Cristoforo Cannizzaro, che onora la Supergiovane e siede in panchina. Capitano dei Capitani.

Ultras: voto 6,5 cantano i cori dentro al petto per tutta la partita (“siamo sempre fuori casa” dicono). Poi sbottano al gol del Capitano: “Siam venuti fin qua, siam venuti fin qua per veder segnar Tatazzà!”